La peculiare fase di transizione che vivono quotidianamente bambini ed adolescenti li può esporre a varie difficoltà, che possono essere vissute in maniera più o meno problematica a seconda delle predisposizioni e del vissuto personale. Bambini ed adolescenti sperimentano infatti costantemente momenti di disagio dovuti sia ai cambiamenti fisici e psichici che avvengono nel loro corpo, sia a conflitti sociali ed ambientali, dovendo infatti superare ogni giorno nuove sfide evolutive per potersi trasformare in individui autonomi ed indipendenti, acquisendo le capacità necessarie ad interpretare gradualmente il loro nuovo ruolo sociale. E' chiaro che in situazioni del genere salute psichica e funzionalità comportamentale, affettiva e cognitiva vanno accuratamente monitorate per evitare che i propri figli si adattino in maniera disfunzionale ad un determinato stadio evolutivo. Lo stesso ruolo dei genitori, tuttavia, risulta a volte troppo invasivo o troppo coinvolto dal problema per permettere una comprensione chiara della natura e della profondità del disagio del proprio figlio, ed è opportuno dunque rivolgersi ad un professionista del settore della salute mentale che sia in grado di rispondere chiaramente alle domande dei genitori e, nel contempo, di accogliere e capire le esigenze e le difficoltà del bambino / adolescente, in quanto riveste un ruolo esterno dal nucleo familiare che spesso è, per sua stessa natura, parte del problema.
Tutti gli interventi diagnostici nei casi di sospetto disturbo dello sviluppo devono, chiaramente, essere concordati preventivamente con la famiglia del bambino o dell'adolescente, e devono essere trattati con la massima delicatezza e trasparenza, nella convinzione assoluta che se è pur vero che nella maggior parte dei casi il problema è transitorio per sua stessa natura, va sempre e comunque valutato con attenzione dal punto di vista clinico per monitorarne lo sviluppo e ridurre al minimo la possibilità di cronicizzazione del disagio.
La gamma di disturbi dello sviluppo è infatti estremamente varia, in quanto si possono verificare disturbi di natura affettiva, cognitiva (e quindi neuropsicologica) o comportamentale, ed elencare in questa sede le possibili difficoltà che si possono presentare in una determinata fase della crescita risulterebbe sterile se non addirittura controproducente. Il consiglio che tuttavia è opportuno dare è quello di rivolgersi quanto prima alle corrette figure professionali di riferimento, sia che si sospetti la presenza di un disagio nel proprio figlio, sia in ottica preventiva, per monitorare di fatto il corretto sviluppo socio-psicologico del bambino e dell'adolescente. Rivolgendosi ad uno psicologo si potrà contribuire in maniera effettiva alla pianificazione di un programma di intervento adeguato laddove sia necessario, con l'obiettivo di evidenziare i punti salienti su cui lavorare, ponendo sempre al centro di tale programma la salute ed il benessere del bambino / adolescente, fornendo spunti diagnostici, e offrendo spazi di elaborazione ed approfondimento per l'intero nucleo familiare, evitando così la cronicizzazione di disturbi normalmente transitori.
"Lo sviluppo mentale è una costruzione continua, paragonabile a quella di un vasto edificio che ad ogni aggiunta diventa più solido, o piuttosto alle messa a punta di un meccanismo delicato" (Jean Piaget)
Dott. Massimiliano Bosco, M. Sc. Psych. - Psicologo clinico, Neuropsicologo
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